Una GLOBALIZZAZIONE diversa

per un mondo migliore!

Se dovessimo spiegare in poche parole gli attuali orientamenti della globalizzazione diremmo: stabilire ovunque nel mondo le stesse regole a tutela del commercio e degli investimenti.

La maggior parte (se non la totalità) dei programmi decisi ed attuati in seno alle organizzazioni sovranazionali (Organizzazione Mondiale del Commercio, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, G8, vari accordi commerciali) si muovono in questa direzione.

Ma come tutelare gli investimenti limitando i rischi economici?

Con un principio molto semplice: il commercio viene prima di tutto. Ogni altra dimensione (salute, natura, diritti umani, equità sociale) è subordinata a quella commerciale.

Ci dicono: “tutelare il commercio per favorire lo sviluppo ed il benessere”.

Noi non ci crediamo!

La realtà quotidiana dice altro… e cioè che lo sviluppo di pochissimi corrisponde alla distruzione della natura, alla crisi ambientale crescente, ad enormi squilibri economici, alla cancellazione delle culture locali, ad una ingiusta distribuzione delle risorse.

Noi non crediamo al principio che il commercio viene prima di tutto. Per noi il commercio non viene prima di tutto! La gerarchia va cambiato essendo altri I VALORI CHE CONTANO: Ambiente, Culture, Diritti umani, Equità economica e sociale, Natura e Salute sono valori assoluti e non subordinabili. Per questo riteniamo che si debba procedere ad una radicale revisione dei programmi.

Alla domanda: “LA BORSA O LA VITA?” La LIPU risponde in due modi:

1. La VITA!!! Il rispetto della natura, l’uso sostenibile ed equo delle risorse, il rispetto dei diritti umani, il rispetto delle culture, la non brevettabilità degli organismi.

Una “BORSA” diversa: sostegno reale agli Stati non ricchi, politiche e non carità, la cancellazione del debito, la nuova economia per il bene comune.

Quali sono le proposte della LIPU per un mondo migliore?

1. IL RILANCIO DELL’ONU. Le decisioni sui grandi temi relativi alla tutela della natura, allo sfruttamento delle risorse, allo sviluppo sociale, alle biotecnologie e al commercio, vengano discusse in seno all’unico organismo che deve rappresentare la comunità mondiale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’ONU assuma, come di dovere, il ruolo di protagonista nella vita e nelle azioni della comunità mondiale. All’assemblea delle Nazioni Unite, riformata, siano trasferiti i poteri attualmente detenuti da WTO, G8, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale.

2. LA CONVENZIONE “ BIODIVERSITA’ ”. La Convenzione sulla Biodiversità venga rivista e corretta, specialmente in direzione della tutela delle risorse naturali e delle diversità biologiche e culturali. Venga sancito in modo chiaro e inconvertibile il valore assoluto delle biodiversità e delle azioni per la sua salvaguardia.

3. KYOTO SUBITO E MEGLIO. L’accordo sul clima venga subito ratificato in tutto il mondo. Inoltre si predispongano gli strumenti per migliorarlo in direzione di una maggiore tutela dell’aria, del clima, dell’ambiente in genere.

4. UNA CARTA DELLA TERRA. Sia istituita una nuova Carta della Terra, finalizzata alla tutela della terra e allo sviluppo equo e sostenibile. La Carta della Terra sia sottoscritta dai governi di tutto il mondo, a partire dai paesi più ricchi, il cui dovere principale è quello di favorire un mondo giusto, equo e sostenibile.

5. AGRICOLTURA SANA ED EQUA. Siano radicalmente rivisti gli accordi globali sull’agricoltura in direzione di sostenibilità, ecologia nonché flessibilità/accessibilità per i Paesi meno ricchi.

6. DAL DEBITO AL CREDITO. Il Debito dei Paesi poveri venga cancellato e trasformato in Credito: Credito di supporti e facilitazioni per uno sviluppo reale, sostenibile e sempre più autodeterminato.

7. VALORI CHE NON HANNO PREZZO. Le piante, gli animali, l’acqua: questi valori non hanno prezzo. Essi sono un bene comune, un patrimonio da proteggere come tale. Tali valori non possono né devono essere in vendita. No alla brevettibilità della vita.

8. OGM (ORGANISMI GENETICAMENTE…. MERAVIGLIOSI!) La natura è meravigliosa così com’è, ricca, varia, multiforme. Stop alle modifiche genetiche ( e quindi agli organismi geneticamente modificati detti OGM)del patrimonio naturale, stop alla speculazione sulla natura.

9. UNA COMMISSIONE “ BIODIVERSITA’ “. Sia istituita, presso il Parlamento Italiano, una Commissione sulla Biodiversità, che vigili sulle norme di tutela della natura e delle sue risorse. Sia costituito un Forum di Organizzazioni Non Governative che elabori documenti e proposte da sottoporre, con canale privilegiato, al dibattito politico-istituzionale del Paese.

Siamo dunque decisi ad investire il nostro impegno per contribuire ad un mondo migliore, ad una globalizzazione diversa: quella della natura, delle culture, dell’equità.

Perché un altro mondo è possibile se si cambiano le regole della globalizzazione e perché la natura è la nostra casa ma la cultura è l’unico modo per abitarla degnamente!

 

© Autore Angela Damiano—Pubblicato sul periodico  “La Fonte”

Per gli uccelli, per la natura, per la gente

 

 

 

 

 

 

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