Piccoli naturalisti

L’importanza dell’esperienza nella natura

Molte ricerche dimostrano come l’esperienza diretta nella natura è il fattore più importante per la nascita e lo sviluppo di valori legati alla sua protezione. Oggi, però, viviamo in una società di milioni di giovani che crescono con il concetto che la natura sia estranea alla loro vita quotidiana tanto da essere considerata con indifferenza o, addirittura, con fastidio. Secondo alcuni studi condotti negli Stati Uniti la maggioranza delle persone trascorre mediamente il 93% della sua giornata in luoghi chiusi e l’altro 7% a passare da un luogo chiuso ad un altro (raramente a piedi o in bicicletta). La maggior parte della nostra vita scorre tra le mura di un edificio, in auto o altri mezzi di trasporto e quindi il contatto con la natura, i suoi elementi e i suoi abitanti si riduce a meno di 200 ore in 85 anni. La natura è quindi sconosciuta e poco apprezzata dai più e viene spesso considerata al pari delle zanzare: qualcosa che dà fastidio e che deve essere distrutta perché ostacola le nostre attività.

Una visione antropocentrica (l’uomo prima di tutto e su tutto) che fa scaturire una serie di atteggiamenti poco sostenibili, poco etici e spesso crudeli ma che ha anche fatto innescare un processo che, se non viene invertito, rischia di portare il genere umano alla sua estinzione (in tempi lunghi) e, in tempi brevi, all’aumento di comportamenti aberranti e patologie o disturbi alla salute di vario genere. Insonnia, ansia, nervosismo, obesità sono alcuni dei disturbi legati all’attuale modus vivendi e che possono essere curati soprattutto ritrovando la nostra umanità e l’originario contatto con la nostra casa: il pianeta Terra. Contatto che non può essere virtuale e quindi non può avvenire attraverso surrogati (internet o TV), infatti un’esperienza all’aperto è qualcosa che nessun tipo di tecnologia, lezione in classe o libro può mai sostituire. Abbiamo bisogno di essere ri-educati all’ambiente, ma la vera educazione ambientale deve partire dal contatto con l’ambiente naturale stesso per generare veramente passione verso l’ambiente e cambiamento nei comportamenti personali.

La LIPU fornisce attraverso le oasi e i centri qualcosa di reale: indimenticabili esperienze sul campo che si trasformeranno nelle basi per la protezione della natura e dell’ambiente. Ma sviluppare apprezzamento e conoscenza della natura non basta. È necessario creare opportunità per le persone ad agire praticamente per la conservazione della natura sia durante le attività con la LIPU stessa, sia una volta tornati a casa o in classe o a lavoro fornendo quindi informazioni pratiche in modo che le persone agiscano in maniera corretta per l’ambiente. In Molise, dal 1994 la LIPU gestisce l’Oasi LIPU di Casacalenda che ha accolto e continua ad accogliere ogni anno migliaia di visitatori di ogni età. L’Oasi, voluta dal Comune di Casacalenda, da circa un anno trova anche il sostegno della Provincia di Campobasso che ha voluto contribuire a questo grande progetto di conservazione e di educazione che è ormai diventato un vanto per l’intera regione Molise. Grazie ai POR 2000-2006 l’Oasi ha potuto usufruire di fondi per poter aggiungere altre peculiarità che rafforzano il suo ruolo educativo, di conservazione e di comunicazione puntando ed investendo soprattutto sui giovani.

Dopo l’Eco-ludoteca del bosco un nuovo tassello è quindi pronto per essere inaugurato. Tra fine settembre ed inizio ottobre (per conoscere la data definitiva contattare Carlo Meo al n. 347/6255345) verrà inaugurato il “Sentiero dei Piccoli”: un percorso che attraverso spettacolari pannelli, disegnati e dipinti dall’artista Alessandro Trincia, guiderà i più piccoli alla scoperta del bosco e delle caratteristiche dell’Oasi, delle sue peculiarità e dei suoi abitanti. Alcuni di questi pannelli sono stati realizzati e posizionati in modo da permettere di “giocare” a scoprire alcuni abitanti che, per il loro mimetismo o per la loro vita “nascosta”, è più difficile incontrare o osservare durante la visita.

Ma i fondi POR hanno permesso anche di poter realizzare un primo ed utile supporto didattico per le scolaresche in visita all’Oasi da Settembre 2008: Il Quaderno di Ecologia dell’Oasi LIPU di Casacalenda. L’idea di realizzare questo primo quaderno è nata dalla necessità di fornire una guida affidabile e delle valide informazioni scientifiche agli insegnanti e agli alunni in visita. I boschi in Molise, per troppo tempo infatti, hanno rappresentato soltanto una riserva di legname lasciando nell’ombra l’aspetto ecologico, la biodiversità, l’importanza di questi ambienti per l’aria, l’acqua e i suoli. Il quaderno è rivolto soprattutto alle scuole elementari e vuole coinvolgere interattivamente gli alunni nell’approccio alla natura, attraverso la compilazione con osservazioni personali e disegni ma potrà essere anche un valido strumento per le scuole medie che non hanno approfondito l’argomento o che vogliono annotarvi osservazioni più rigorose. Questa pubblicazione rappresenta un primo accostamento all’Ecologia del bosco ed un primo passo verso una divulgazione più ampia e capillare che sottolinea il ruolo educativo che devono assumere le aree della Rete europea Natura 2000, che con i SIC (Siti di interesse comunitario) e le ZPS (Zone a protezione speciale) costituiscono un prezioso patrimonio a livello comunitario.

L’importanza della conoscenza, della tutela e della gestione sostenibile di queste importantissime aree è il punto di partenza indiscutibile e improrogabile su cui dovremmo costruire le nostre basi per uno sviluppo veramente sostenibile, se vogliamo continuare ad osservare ancora le meraviglie del mondo naturale che stiamo perdendo ad una velocità preoccupante e se vogliamo garantire ancora un futuro ai nostri figli.

Per gli uccelli, per la natura, per la gente

 

 

 

 

 

 

Il sito della LIPU del Molise

© Autore Angela Damiano — Pubblicato sul periodico  “La Fonte”